La Tua Seconda Cosa Preferita 49: cosa fare quando si hanno troppi soldi
Come un moderno Icaro, anche oggi sono pronto a mettere le mie ali di cera e volare vicino al sole della conoscenza, portando indietro solo violente scottature e La Tua Seconda Cosa Preferita, la newsletter che è come un mito greco, se i miti greci avessero degli occhiali da sole incredibilmente cool.
Cosa fareste se foste alcuni degli uomini più ricchi d’America, e perché proprio rendere una città la mecca della mountain bike?
Tendenzialmente, è questa la storia di Bentonville, Arkansas: un tempo famosa per, mh, un cazzo di niente, il piccolo comune sale alla ribalta negli anni ‘50 per aver dato i natali a quella che poi diventerà Walmart, la gigantesca catena di supermercati a stelle e strisce.
È proprio da Walmart che parte la nostra storia. Immaginate la situazione: Steuart Walton and Tom Walton sono i discendenti della dinastia che controlla i supermercati, e quindi sono di fatto i miliardari che erediteranno tutto l’impero.
Ecco, i due Walton, però, sono anche una enorme passione per il mondo della mountain bike, passione che presto si trasforma in “ehi, ma perché semplicemente non investire un sacco dei nostri soldi nel far diventare Bentonville, Arkansas un enorme parco giochi per gli appassionati della bicicletta?”.
Vorrei dirvi che le cose sono andate in un modo più complicato di così, che poi alla fine non è solo il fatto che due miliardari hanno deciso di trasformare una città che ha permesso il cambiamento e che alla fine, è tutta una dimostrazione di come i soldi siano sempre in mano a troppo pochi, ma non lo farò.
Bentonville, Arkansas, alla fine è proprio quello. Il sogno realizzato di persone che hanno deciso di reinvestire (non accumulare) i propri soldi all’interno della propria comunità. Bello? Si.
Lo farei?
Si.
Quanto è vero quando si dice che un’immagine vale più di mille parole?
Ecco, diciamocelo, questa è una grande verità. Una grande verità, però, che non è una certezza assoluta. La settimana scorsa la pagina Instagram di Focus se ne esce con il grafico che vedete qui sopra.
Ad una prima occhiata dici chiaro, ci sono. So che l’immagine del caffè vuole dire “caffè bevuti“ e che la persona stilizzata con la gonna significa “donna”. Insomma, le elementari le ho finite con successo, siamo sul pezzo.
Guardandolo attentamente, però, le cose cominciano a sembrare strane. Le statistiche cominciano a non avere senso. 4 caffè bevuti al giorno per uomo/donna = buono ma 4 caffè per donna/donna incinta = ossa e bambini sottopeso? Eh?
Le immagini, dicevamo, valgono più di mille parole, vero. Ma forse le immagini dovrebbero avere un senso. Nei commenti, infatti, il delirio.
Bello il commento “Ma le soluzioni del grafico le pubblicate nel prossimo numero?”
Ps. premi sull’img per andare al post.
Le community, lo sappiamo, vivono di linguaggio. Parole, termini e slang che si generano e rigenerano costantemente. Glossario propone una parola nuova a settimana, un modo per stare sul pezzo e non fare la figura dei boomeroni, bello no?
NIKKAPOKKA: calcestruzzo, malta, cose da sollevare. Il lavoro edile, in generale, è uguale in tutto il mondo. Si fa fatica, si torna a casa la sera stanchi, affaticati, e, probabilmente, anche sporchi dalla giornata di lavoro.
In Giappone, tra le altre cose, il lavoro nel mondo delle costruzioni non gode della migliore delle reputazioni, al punto da essere indicato come il lavoro delle 3K: kiken (pericoloso), kitanai (sporco) e kitsui (faticoso). Questa percezione negativa ha a lungo oscurato il valore e la dignità del lavoro manuale nel paese, relegandolo a una scelta professionale poco ambita.
Ok, figo, direte voi, ora so qualcosa sul mondo dei cantieri giapponesi. Ecco, si, è vero, ma non è li che volevo portarvi.
Nonostante questa cattiva reputazione, il mondo dei cantieri giapponesi ha avuto risalto in tutto il mondo per una cosa in particolare: i NikkaPokka. Pantaloni da lavoro ampi e svasati, così caratteristici da diventare una vera e propria icona a livello mondiale.
Vi lascio un articolo pazzesco in cui questi worker vengono fotografati insieme ai loro incredibili pantaloni.