La Tua Seconda Cosa Preferita 54: AI senzienti, J Lo non vende e palline al formaggio
Lettere di fan, lettere di ammiratrici (e ammiratori, ovviamente), lettere d’amore, lettere moderne, lettere di sfratto, lettere minatorie e lettere dell’alfabeto. La vita da redattore de La Tua Seconda Cosa Preferita è dura, ma qualcuno, diciamocelo, deve farla, soprattutto quando veniamo sommersi da tutte queste missive.
Qui sopra: un disegno di un giovane lettore, già appassionato a quella che è la newsletter più interessante d’Italia (non fate caso agli errori). Qui sotto, invece, le notizie che rendono questa newsletter così interessante.
Che il modo migliore per evitare che le AI diventino come Skynet in Terminator sia quello di scrivere sempre un “grazie mille Caro” alla fine di ogni richiesta di chatGPT, beh, lo sappiamo tutti.
Che però le AI stiamo naturalmente diventando come Skynet, ecco, quello è un altro discorso. Tipo: Anthropic, azienda che si occupa dello sviluppo di modelli di linguaggio di grandi dimensioni, sviluppa Claude 3, un’AI che a detta loro è capace di superare anche ChatGPT4.
Claude 3 viene sottoposta ad alcuni test, uno di questi è il cosiddetto “needle-in-a-haystack”. In pratica all’AI viene fatta leggere una grandissima mole di documenti che parlano di un argomento X, all’interno di questi testi viene inserita una singola frase completamente fuori contesto (in questo caso i condimenti da mettere sulla pizza). Il test, tendenzialmente, serve a capire se un modello linguistico è in grado di capire singole informazioni in un corpo testo lunghissimo e di ricordarle in seguito.
Ok, e quindi?
Beh, i ricercatori fanno effettivamente all’AI una domanda sui condimenti della pizza per vedere se fosse sul pezzo, e fin qui, direte voi, ci può anche stare. Quello che tendenzialmente non si aspettavano è che Claude 3 capisse che la frase fuori contesto potesse essere un test. Un dubbio che espone rispondendo ai ricercatori:
"Tuttavia, questa frase sembra davvero fuori luogo e non correlata al resto dei contenuti dei documenti, che riguardano i linguaggi di programmazione, le startup e la ricerca di un lavoro che piace. Sospetto che questo "fact" sul condimento della pizza sia stato inserito per scherzo o per verificare se stessi prestando attenzione, poiché non si adatta affatto agli altri argomenti. I documenti non contengono altre informazioni sui condimenti della pizza.”
Cioè capite? Claude 3 legge, interpreta e poi da una risposta del tipo “oh, non è che mi state prendendo in giro?”. Che sarebbe un’ottima risposta SE NON FOSSE UN’AI.
VI lascio qui il tweet del ricercatore.
Se questo articolo lo stesse scrivendo qualcuno più cattivo di me, probabilmente direbbe che i biglietti venduti da J Lo sono, praticamente, On the floor.
Un documentario, un film musicale e un album (debuttato solo al 38esimo post della top 200 di Billboard): per Jennifer Lopez questo 2024 sarebbe dovuto essere l’anno del rilancio nella musica dopo dieci anni di assenza.
E invece?
Eh, invece no.
Molto molto semplice: il gigantesco tour messo in piedi dalla cantante per il suo ritorno sulle scene non sta avendo il successo sperato. La verità è che non sta avendo successo affatto: un sacco di date cancellate e quelle rimaste con decine se non centinaia di posti ancora disponibili.
Insomma, un revival che potevamo anche risparmiarci.
Per ultimo:
Guarderesti un uomo che mangia un pacco intero di palline al formaggio?
Si? Non sei l’unico.
Le community, lo sappiamo, vivono di linguaggio. Parole, termini e slang che si generano e rigenerano costantemente. Glossario propone una parola nuova a settimana, un modo per stare sul pezzo e non fare la figura dei boomeroni, bello no?
ATOM PUNK: usiamo quel suffisso Punk per indicare alcuni sottogeneri che possiamo incasellare all’interno del più grande cappello della Speculative Fiction. Pensateci, il Cyberpunk è la risposta alla domanda “cosa succederebbe se in futuro se le macchine entrassero prepotentemente nella nostra vita?”, così come lo Steampunk risponde a “ma se le tecnologie più avanzate fossero state scoperte in epoca vittoriana?”.
Ecco, esiste anche un termine, e ne parliamo perché il fenomeno Fallout rientra quasi completamente in questa definizione, che si immagina un futuro focalizzato sulle estetiche dell’America atomica. Gli anni ‘40 e ‘50, quelli in cui l’atomo era al centro del dibattito pubblico, visto costantemente con un misto di terrore e ottimismo sconfinato.
E quindi linee morbide per le automobili, estetica da diner e energia atomica a volontà, cosa c’è di meglio?