SIAMO.
TORNATI.
Siamo? SI. SIAMO.
La Tua Seconda Cosa Preferita (tutti insieme, bambini), la newsletter che ti racconta le cose più incredibili dal mondo delle community torna -per davvero davvero- e lo fa con un ospite speciale, il nostro giovane Stefano, che prende le redini di questa puntata.
Pronti?
Pronti
Cazzo se siamo pronti.
Chiudi gli occhi: sei in quel momento in cerchio con i tuoi amici in cui si sparano domande e ipotesi fuori di testa, si costruiscono regole a caso, si mettono premi finti.
Ecco, ogni tanto succede anche su TikTok. Questa volta una di queste domande assurde ha tappezzato i feed di molti: chi vincerebbe in una lotta tra 100 uomini contro 1 gorilla?
Questa domanda ha dato il via a una valanga di TikTok, reel, meme e anche qualche ricostruzioni con l’AI per visualizzare al meglio questa magica sfida.
Già è successo in passato che alcune domande come queste abbiano infiammato il web, coinvolgendo migliaia e migliaia di persone. Anni fa Reddit, e tutto il mondo accademico, fu sconvolto da quesiti come: “Ma chi vincerebbe tra Goku contro ben 30 miliardi di Spongebob incazzati?”. Ovviamente Goku, ma questa è la mia opinione.
Un altro esempio pazzesco? La sfida tra un trilione di leoni contro il Sole, domanda che richiede un discreto sforzo solo per immaginarsi lo scenario. (Dai, ma come possono batterlo il sole).
Cambiando argomento, ma lo sapevi che quest’anno tutti i cavalli in una gara di corsa erano… parenti?
Giuro. Tutti cugini, fratellastri: una specie di pranzo di famiglia tra cavalli.
È successo al Kentucky Derby, che, per capirci, è un po’ il Coachella delle corse di cavalli, una vera e propria istituzione americana.
Ogni maggio a Louisville, venti puledri scendono in pista per due minuti di pura adrenalina. Due minuti così intensi da essere soprannominati "the most exciting two minutes in sports”.
Ma il dato più assurdo di quest’anno? Tutti e 20 i cavalli in gara erano discendenti dello stesso cavallo. Tutti figli suoi. Letteralmente.
E chi è questo GOAT della saga equina? Facile: Secretariat Lui è il Brad Pitt del Kentucky Derby, il cavallo leggendario degli anni 70.
Detiene ancora il record imbattuto di 1 minuto e 59 secondi (btw io in meno tempo faccio anche la doccia).
Secretariat era un mostro, una genetica mai vista, (tipo, lo sapete che si dice che il suo cuore pesasse tre volte quello di un cavallo normale? Giuro, puoi verificarlo qui).
Questo cavallo non solo era incredibile in pista, ma anche milionario. Si stima che Secretariat valesse circa 6 milioni di dollari all’epoca, che nel 2025 sarebbero circa 15 milioni!
Si racconta che una sua montata poteva costare anche 70.000 dollari, richiestissimo da tutti, insomma, il suo sperma era più costoso dell’oro.
Secretariat però è morto nel 1989, ma il suo patrimonio genetico possiamo dire che continua ancora oggi a correre. (Letteralmente).
Ah, e poi c’è lui: l’uomo che ha corso la maratona in completo elegante.
No, non elegante tipo una bella maglietta tecnica, proprio in completo. Giacca, cravatta, pantaloni stirati.
Il suo nome è Soh Rui Yong, è singaporiano e ha deciso che 42 km non erano abbastanza difficili, quindi perché non farli come se avessi un colloquio subito dopo il traguardo?
Spoiler: ce l’ha fatta. Non solo ha finito la maratona, ma ha anche battuto il record mondiale per la più veloce corsa in completo (sì, lo avevano fatto anche altri prima a quanto pare).
Nonostante questo, il mio preferito rimane Rino Boy Chris. Se il primo correva con classe, Chris ha deciso che se non corri con un costume da rinoceronte da 10 kg, non stai davvero vivendo.
Ha corso più di 150 maratone con quel travestimento, e per fortuna non sembra abbia intenzione di fermarsi.
Lo so, siete curiosi: eccolo qui
Bentornat* LTSCP